Da qualche parte, sull’isola di Porto Rico. Sono passati appena 2 giorni dall’improvvisa e tragica scomparsa di Andy Irons. Gli atleti ASP hanno reso onore al surfista, come da tradizione hawaiiana, con un paddle out nelle calde acque di Porto Rico. Gli altri surfisti in giro per il mondo hanno fatto lo stesso organizzando eventi analoghi, come ad esempio quello celebrato al pontile di Tonfano.
Come tutti noi sappiamo bene, questo sport è spettacolo e, come diceva qualcuno, “lo spettacolo deve continuare“. Ieri quindi sono riprese le heat della penultima tappa del campionato mondiale dei surfisti professionisti.
L’attesa era enorme perchè, Kelly Slater, 38enne, si stava giocando il decimo titolo mondiale. Un’impresa mai avvenuta prima, nella storia del surf professionistico.
La heat è un quarto di finale ed i contendenti sono Kelly Slater, appunto, ed il brasiliano Adriano de Souza. Kelly parte subito alla grande mettendo a segno due onde esagerate: un doppio tubo e un aerial “no grab” che gli valgono la bellezza di 9.00 e 9.27 punti. In pratica la heat è già finita perchè il brasiliano sa bene che sarà dura eguagliare un 18.87..
I due continuano a prendere qualche onda e de Souza riesce a raggiungere il ragguardevole punteggio di14.36. Non è abbastanza. Kelly ancora una volta ha dimostrato la sua professionalità, la sua costanza e la sua incredibile capacità di saper sfruttare al meglio i momenti decisivi. Kelly Slater, è ancora una volta campione del mondo, per la decima volta.
Appena fuori dall’acqua, Slater è in lacrime, il momento è storico, ma è una vittoria amara perchè il ricordo dell’amico Andy Irons è ancora vivo nella sua mente, così come il dolore per la sua perdita. Kelly dedica questo titolo ad Andy ed alla sua famiglia.
Potrei lasciarvi con gli highlights dell’ultimo giorno, certo, ma vorrei invece farlo con il video della cerimonia per Andy. Rest in Peace.
